Iscos aderisce alla campagna “Good Clothes, Fair Pay” – buoni vestiti, paga equa – l’European Citizens’ Initiative (ECI) che punta a chiedere una legge per il salario di sussistenza per i lavoratori del settore tessile e calzaturiero. I lavoratori dell’abbigliamento, per lo più donne, guadagnano infatti in media il 45% in meno di quanto gli serve per provvedere per sé stessi e per le loro famiglie. Nonostante lavorino quantità di ore estenuanti, la maggior parte non riesce a guadagnare abbastanza da mettere cibo sano sul tavolo, vivere in alloggi adeguati, accedere all’assistenza sanitaria o persino mandare i propri figli a scuola.
Come membri affiliati di SOLIDAR, insieme a una rete di cittadini, ONG e responsabili politici, chiediamo alla Commissione europea di introdurre una legislazione su che tuteli i diritti delle lavoratrici impiegate nel settore dell’abbigliamento.

Cosa chiediamo
L’ICE (European Citizens Initiative) chiede, quindi, leggi che impongano ai marchi e ai rivenditori che vendono vestiti nell’UE di agire sui salari dei lavoratrici e dei lavoratori del settore dell’abbigliamento e in particolari di:
- Integrare il quadro di governo societario sostenibile dell’UE e la direttiva dell’UE sul salario minimo adeguato;
- Esigere che le imprese tutelino il diritto a un salario dignitoso, alla libertà di associazione e di contrattazione collettiva;
- Combattere il lavoro minorile e ridurre la povertà nell’UE e nel mondo, prestando particolare attenzione alla situazione delle donne, dei migranti e dei lavoratori con contratti precari e combattere il lavoro minorile;
- Vietare le pratiche commerciali sleali che causano o contribuiscono al danneggiamento dei lavoratori del settore dell’abbigliamento e delle calzature, promuovendo pratiche di acquisto eque;
- Informare i consumatori sulle pratiche adottate dal settore dell’abbigliamento e delle calzature;
- Migliorare la trasparenza e la responsabilità delle imprese nel settore dell’abbigliamento e delle calzature.
Ma per questi obiettivi abbiamo bisogno di almeno un milione di firme da parte dei cittadini dell’UE.
L’ICE può essere firmata su www.goodclothesfairpay.eu
Aiutaci a richiedere il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, firma la campagna!

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