Una nuova rappresentante paese per il Senegal

Quando Marion Lucas è arrivata per la prima volta in Casamance, tre anni fa, ha capito subito perché il Senegal è chiamato “la terra della teranga, “accoglienza” in lingua wolof. Ma oltre all’ospitalità delle comunità locali, ciò che l’ha colpita di più sono state le mangrovie che si perdono all’orizzonte, i delfini che solcano le acque costiere e i pescatori che ogni giorno affrontano il mare per garantire il sostentamento alle loro famiglie. Un ecosistema ricco ma fragile, che oggi Marion è tornata a proteggere.

Dal 10 ottobre si trova a Ziguinchor come capo progetto di A.MAR BLU e nuova rappresentante paese per ISCOS Nazionale. Di origini francesi, Marion vive a Ravenna dal 2016 e collabora con ISCOS Emilia-Romagna dal 2018, quando ha iniziato con un tirocinio per Tessendo la solidarietà, un progetto AICS in Perù di cui ISCOS ER era partner.

Il suo legame con il Senegal è nato nel 2022, con l’avvio di Changements, iniziativa finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, di cui ISCOS ER era capofila. Da allora ha partecipato a tre missioni in Casamance: la prima a gennaio 2023, poi a marzo 2024 e infine a gennaio 2025. Ogni viaggio ha rafforzato la sua convinzione che la tutela ambientale e il sostegno alle comunità locali siano inseparabili.

Casamance Senegal

Prima di A.MAR BLU – ufficialmente partito il 1° settembre – ISCOS e ISCOS ER lavoravano già con i partner locali e italiani su questioni legate alla protezione dell’ambiente e al sostegno alle attività economiche delle popolazioni locali, in particolare la pesca, nell’AMPC (area marina protetta comunitaria) Ufoyaal Kassa-Bandial. «Il progetto A.MAR BLU» spiega Marion «è un’occasione per ampliare questo lavoro perché si svolgerà in quattro AMPC del paese: due in Casamance e due sulla Petite Côte, con un impatto molto più ampio». Sul territorio le attività saranno seguite dall’ong italiana IPSIA.

«Oltre a contribuire a un’economia locale sostenibile e rispettosa dell’ambiente per le comunità che vivono nelle AMPC del Senegal, la mia speranza è riuscire a influenzare, attraverso questo progetto, la legislazione senegalese in materia di tutela di alcune specie di razze e squali». Tra tutte le attività previste, questo rappresenta per Marion anche un obiettivo e una sfida personale, da affrontare insieme ai colleghi di ISCOS ER e del CESTHA, partner italiani e biologi marini. «Riuscire a proteggere queste specie a rischio estinzione avrebbe un impatto estremamente significativo sull’ecosistema marino».

La Casamance, «continua Marion è una regione splendida e ricca di risorse naturali. Tra mangrovie, fromager, delfini e lamantini, è difficile non restare affascinati dal suo fascino. Le comunità che vivono nelle AMPC ne sono consapevoli e hanno a cuore la tutela del loro ambiente». Per questo, conclude Marion, «andare in Senegal con ISCOS rappresenta un’incredibile opportunità per partecipare, insieme alle popolazioni locali, alla protezione della flora e della fauna. Non si tratta solo di preservare un ecosistema, ma di garantire un futuro sostenibile a chi da quel mare trae sostentamento».

Condividi l'articolo: