Imprese recuperate ed economia solidale in Uruguay

La crisi economica che nel 2001 colpì Argentina causò la chiusura di molte piccole e medie imprese e la conseguente perdita del posto per molti lavoratori. Una tragedia che si è ripetuta, a breve distanza di tempo, anche in Uruguay a causa del cosiddetto “effetto Tango”.

Per far fronte alla situazione alcuni lavoratori decisero di “recuperare” la propria impresa (in Argentina un esempio emblematico è la fabbrica di ceramiche “Zanon”, in Uruguay il “Molino Santa Rosa”) costituendo cooperative autogestite: nacquero così degli ampi movimenti di recupero che negli anni a venire hanno permesso a decine di migliaia di lavoratori di sfuggire alla disoccupazione.

ISCOS è stato partner dell’ONG COSPE nell’attività triennale cofinanziata dall’Unione Europea, conclusasi nel 2010, per il supporto a 700 fra lavoratori e membri delle federazioni di rappresentanza delle imprese recuperate.

In particolare, ISCOS si è occupata delle attività relative alla formazione e alla messa in atto di sistemi virtuosi per garantire un livello adeguato di salute e sicurezza nelle aziende coinvolte. La partecipazione al progetto ha consentito di conoscere un processo vivo e promettente fatto di persone vere, pronte a lottare ed organizzarsi per i propri diritti, raccontato nel volume “Recuperare il lavoro. Imprese Autogestite e movimento cooperativo in America Latina”.

La pubblicazione, finanziata dalla Provincia di Roma e con il patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay in Italia, raccoglie gli interventi di esperti e attori del progetto e offre una visione di lavoro dignitoso ottenuta attraverso la partecipazione dei lavoratori e l’implementazione delle buone pratiche. I volti e le azioni dei socilavoratori delle cooperative sono stati immortalati dal fotoreporter Manlio Masucci in un reportage fotografico di 40 pagine che racconta la storia delle battaglie, delle speranze e delle certezze di oltre 20 imprese recuperate in Uruguay.

Il libro, presentato il 7 ottobre 2010 in occasione della Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso, presso la sede della Provincia di Roma, ha costituito lo spunto per la realizzazione di una serie di eventi di dibattito sulla possibilità di riproporre l’esperienza del recupero delle imprese in altri contesti. I diritti dei lavoratori, infatti, corrono grandi rischi non solo in America Latina ma in tutto il mondo, soprattutto in un momento storico caratterizzato dalla finanziarizzazione dell’economia e da processi di globalizzazione che alimentano l’iniquità.

Recuperare Il Lavoro – Recuperar el Trabajo

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