Diciamo basta ai violenti assalti contro le Organizzazioni Sindacali Cinesi

Iscos è impegnata da diversi anni in Cina, al fianco di libere associazioni di lavoratori, in particolare per il monitoraggio delle condizioni di lavoro nelle imprese a capitale italiano e in supporto della libertà di associazione.
Nel corso dell’ultimo anno stiamo assistendo a un grave peggioramento del rispetto dei diritti in Cina, e soprattutto, riscontriamo ripetute intimidazioni a diverse organizzazioni locali che si occupano della tutela dei diritti dei lavoratori, alcune delle quali sono partner dirette di Iscos.
La situazione oggi non solo mette a rischio il lavoro di Iscos e quello dei nostri partner, ma anche le persone stesse con cui siamo in contatto, vittime di attacchi della polizia o di bande armate di sospetta provenienza.
La Confederazione Sindacale di Hong Kong, denunciando l’aggravarsi degli attacchi alla libertà di associazione e ai diritti dei lavoratori, ha lanciato lo scorso 31 dicembre la petizione “Appello Urgente: Fermiamo i violenti assalti contro le Organizzazioni Sindacali Cinesi”

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Di seguito riportiamo la traduzione in italiano della petizione

Appello Urgente: Fermiamo i violenti assalti contro le Organizzazioni Sindacali Cinesi

Il 26 dicembre 2014, 4 persone non identificate si sono introdotte nel PMWDC, Centro di Documentazione per i Lavoratori Migranti di Panyu (quartiere di Guangzhou, capitale del Guangdong). Zeng Feyang, presidente del PMWDC, ha subito un violento assalto. I suoi occhiali si sono rotti e ha riportato delle abrasioni allo zigomo destro. Il PMWDC ha immediatamente chiamato la polizia, chiedendo che fosse aperta un’indagine. Il 27 dicembre, il PMWDC ha pubblicato una dichiarazione in cui condanna con forza le azioni violente dirette contro i cittadini che lavorano per il benessere dei lavoratori e chiede alla polizia di investigare, perseguire i responsabili e amministrare la giustizia secondo le leggi vigenti. In pochi giorni, oltre 20 organizzazioni sindacali Cinesi e più di 2.000 persone hanno firmato la dichiarazione.

Da anni le organizzazioni sindacali Cinesi combattono per i diritti dei lavoratori e sostengono le azioni dei lavoratori per la salvaguardia dei diritti. Dal 2012 molte organizzazioni sindacali hanno subito attacchi violenti. Per loro è sempre più difficile svolgere il proprio lavoro. L’ufficio della Casa dei Lavoratori Little Grass di Shenzhen è stato devastato da violenti teppisti e l’organizzazione ha dovuto traslocare ripetutamente. Jin Shichang del Centro per i Lavoratori migranti di Zhongshan è stato malmenato da guardie di sicurezza pagate dai datori di lavoro e costretto ad abbandonare il Guangdong. Nella provincia di Zhejiang, l’ufficio del Centro di Protezione dei Diritti Sindacali Piccoli Pesci è stato distrutto e Huang Caigen, presidente dell’organizzazione, è stato insultato ed aggredito in piena notte da alcuni malviventi. Zhnag Zhiru del Centro di Servizi Chunfeng per le Dispute Laborali di Shenzhen è stato ripetutamente costretto a traslocare, la su macchina è stata danneggiata e ha subito minacce telefoniche numerose volte. Il brutale attacco contro Zeng Feiyang, presidente del PMWDC, è il più recente caso di violenza. Mentre la coscienza dei lavoratori cresce e i lavoratori in tutto il paese lottano per salvaguardare i propri diritti, la violenza contro le organizzazioni sindacali è un palese tentativo di impedire che il movimento sindacale si rafforzi.

HKCTU (Confederazione Sindacale di Hong Kong) e Globalization Monitor ti chiedono di:

  1. Sostenere le lotte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali Cinesi e di condannare le violenze contro di essi.
  2. Fare pressione sul governo della Repubblica Popolare Cinese affinché persegua, investighi e porti in giudizio i responsabili dei casi di assalti violenti e perché protegga la sicurezza dei cittadini Cinesi

31 dicembre 2014

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