Adotta un'attivista sindacale clandestino in Birmania!

La CISL ha appreso con gioia ed emozione la recente liberazione di Aung San Suu Kyi. Il Premio Nobel per la Pace ci rivolge un ulteriore appello, che la Cisl ha già raccolto, a mantenere alta l’attenzione e l’impegno verso il suo popolo perché in Birmania, purtroppo, non è stata ancora raggiunta la vera democrazia, il pieno rispetto dei diritti umani e del lavoro. Infatti, con le recenti elezioni, la giunta militare si è garantita il totale controllo del paese per il prossimo futuro e ciò impedirà ogni libertà e garantirà, invece, la loro impunità sulla violazione dei diritti umani e sull’utilizzo del lavoro forzato.
“Adottiamo un sindacalista o una sindacalista birmana”
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