Dialogo sociale nell’area del Mediterraneo

Quattro anni fa, con ISCOS Marche e su sollecitazione di ITUC E ATUC abbiamo accettato insieme ad altri importanti soggetti del mondo del lavoro e dell’impresa delle due sponde del Mediterraneo la sfida di SOLID.
Un progetto di cooperazione finalizzato alla promozione del dialogo sociale nell’area del Mediterraneo e in tre paesi partner del progetto: Giordania, Marocco, Tunisia. Un progetto pilota che ha messo al centro
Il Mediterraneo come luogo d’incontro e di cooperazione tra i paesi del sud d’Europa e della costa sud del Mediterraneo e spazio strategico per la democrazia, la pace e lo sviluppo sostenibile di tutto il pianeta, e il dialogo sociale quale driver di democrazia, sicurezza sociale, diritti e sviluppo sostenibile.
È stato un progetto pilota complesso e innovativo, complesso per la pluralità dei paesi e dei soggetti coinvolti e innovativo per avere per la prima volta messo insieme nello stesso progetto datori di lavoro e sindacati e previsto il coinvolgimento dei soggetti della società civile alla realizzazione del progetto.
Come ISCOS abbiamo avuto un compito specifico: accompagnare le confederazioni sindacali del Marocco, a sviluppare competenze ed esperienze di lavoro tra i propri iscritti e delegati in particolare su tre temi: la contrattazione collettiva nelle imprese transnazionali, i diritti dei lavoratori migranti, la sotto occupazione. ISCOS e il sindacato italiano già da alcuni anni lavorano insieme alle confederazioni sindacali del Marocco e questo ha permesso di far confluire nel progetto SOLID le conoscenze e le esperienze acquisite insieme sui meccanismi del dialogo sociale bipartito e tripartito, a livello aziendale e nazionale.
Il progetto è stato allargato e condiviso con le istituzioni e i rappresentanti locali degli organismi internazionali e con le organizzazioni locali della società civile attive sui temi del lavoro. Abbiamo così riprodotto su scala locale il grande partenariato del Progetto SOLID. Nella conferenza di Bruxelles tutti i partner di Solid hanno sottoscritto la Carta dei Diritti del Dialogo Sociale e il 2 aprile a Cascais è previsto che analogamente la Carta, articolata in 12 punti programmatici, dai rappresentanti del governo di Giordania, Marocco e Tunisia.
SOLID è stato solo un primo importante passo altri dovranno essere fatti per consolidare ed estendere l’esperienza SOLID e il dialogo sociale nelle regioni mediterranee.
La carta dei diritti del dialogo sociale che è stata approvata a Bruxelles è stato un primo importante successo di Solid e indica quali sono i passi ancora da fare e la direzione di marcia nella quale tutti siamo impegnati.
Su questo l’ISCOS c’è!

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