In Nepal l'incontro per i diritti dei bambini del Sud Asia

di Stefano Frasca*
 
Il 30 e il 31 agosto a Kathmandu, Nepal, ha avuto luogo la Consultazione Regionale sui Diritti dei Minori organizzata da SAAGN, l’”Alleanza delle associazioni per i diritti dei minori in Sud Asia” (South Asian Alliance of Grassroot NGOs, www.saagn.org).
Il meeting ha costituito, dopo oltre due anni e mezzo di intensa attività, l’apice del progetto “Civil Society Alliance for Child Rights in South Asia” (Alleanza della Società civile in Sud Asia per i diritti dei bambini).
Più di 170 rappresentanti, espressione della società civile (associazioni e organizzazioni, sindacati), del mondo del lavoro (insegnanti, magistrati, giornalisti, poliziotti) e del mondo politico (autorità locali, nazionali e regionali) provenienti da Afghanistan, Bangladesh, India, Nepal e Sri Lanka, si sono incontrati nella capitale nepalese per prendere assieme l’impegno di promuovere e proteggere i diritti dei minori. I delegati hanno identificato le azioni percorribili per migliorare la condizione dei bambini, mettendo a frutto le concrete esperienze e buone prassi maturate sulla base di anni di lavoro con le famiglie e i minori appartenenti ai contesti più poveri e marginalizzati.

Per la prima volta, membri di piccole organizzazioni, fra le 139 che partecipano al network SAAGN, hanno potuto far sentire la propria voce ad un livello internazionale e prendere un impegno comune. Cinque gruppi di lavoro sui temi del Lavoro Minorile, Traffico di Bambini, Violenze sui Minori, Matrimoni Precoci, Punizioni Corporali, hanno dato vita ad una road-map per affrontare concretamente i maggiori problemi che affliggono i minori nella realtà dell’Asia Meridionale.
L’incontro è stato anche l’occasione per diffondere i risultati di una ricerca sulla condizione dei diritti dei minori nella Regione e proiettare un documentario sui risultati del lavoro di newtworking fatto in questi anni.
La consultazione rappresenta il risultato di oltre due anni di progetto co-finanziato dall’Unione Europea e realizzato da ISCOS Nazionale ed ISCOS Lombardia, assieme al capofila, la ONG italiana CIAI, e alle organizzazioni partner nei cinque Stati coinvolti: Aschiana in Afghanistan, Aparajeyo in Bangladesh, Butterflies in India, CWSN in Nepal, Kantha Shakhti in Sri Lanka.
Nei vari Paesi, i partner hanno tenuto incontri per coinvolgere e migliorare le capacità organizzative e di intervento delle organizzazioni e degli attori locali, per organizzare incontri con attori chiave nella promozione e difesa dei diritti dei minori.
In questo contesto, il ruolo di ISCOS è stato prezioso per avvicinare il mondo delle organizzazioni di base a quello dei sindacati. Nel contesto regionale, infatti, solo il superamento delle diffidenze reciproche ed una maggiore cooperazione possono garantire il raggiungimento degli obiettivi desiderati, specialmente nell’affrontare l’annoso e drammatico problema del lavoro minorile, che coinvolge milioni di bambini.
Nell’ambito del progetto si sta svolgendo una campagna “La famiglia, il mio primo diritto”, per chiedere ai Governi, alle organizzazioni internazionali ed alla società civile di sostenere e rafforzare la famiglia, perché siano garantiti i diritti fondamentali dei bambini.
Firma subito su Change.org: http://chn.ge/13jYypW
Per maggiori informazioni sulla campagna visita la sezione dedicata
 
 
*Cooperante in India di ISCOS

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