Verso una legge vincolante UE in materia di responsabilità sociale e ambientale di impresa

Articolo di Chiara Spatafora

Il 10 marzo del 2021 il Parlamento europeo ha approvato con 504 voti favorevoli una proposta legislativa sul dovere di diligenza e responsabilità per le imprese operanti nel mercato comunitario. Questa presa di posizione del Parlamento europeo segna uno spartiacque importante nell’approccio europeo alle sfide globali in materia di tutela di diritti umani e ambientali dal momento che avrà valore vincolante.

Finora le normative vigenti hanno infatti carattere esortativo e volontario, secondo uno studio della Commissione Europea solo il 37% delle imprese ha messo in atto la due diligence in materia di tutela di diritti umani e ambientali, dimostrando la necessità di un approccio più stringente sulla responsabilità di impresa. L’obiettivo della proposta di legge è inoltre quello di includere nelle imprese soggette alla futura normativa anche quelle con sede extra-UE che vogliano accedere al mercato europeo e che saranno tenute a dimostrare il rispetto degli obblighi di dovuta diligenza in materia di ambiente e diritti umani.

Le imprese, dunque, saranno obbligate a a individuare, valutare e prevenire gli effetti negativi delle loro attività lungo l’intera catena di valore. È ormai da tempo chiaro come la globalizzazione delle attività imprenditoriali abbia causato gravi violazioni di diritti umani, del lavoro e dell’ambiente specialmente nei Paesi in Via di Sviluppo.

Questi temi sono sempre stati al centro della nostra attività di cooperazione internazionale, con i nostri progetti cerchiamo innanzitutto di salvaguardare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, rafforzare il potere dei sindacati e creare condizioni che permettano uno sviluppo sostenibile delle comunità nel rispetto dell’ambiente.

Lo facciamo in Etiopia, migliorando le condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di alcune aziende del settore tessile e conciario etiopi, promuovendo inoltre un modello imprenditoriale basato sul rispetto dei diritti umani, parità di genere, dialogo sociale fra realtà imprenditoriali locali del settore e partner sindacali etiopi e italiani.

In Mozambico promuoviamo la creazione di lavoro dignitoso attraverso l’erogazione di corsi di formazione professionale e sindacale con l’aiuto dei nostri partner locali, in modo da permettere alle giovani donne e uomini di accedere al mercato del lavoro locale in maniera più consapevole e preparata.

Esperienze virtuose proseguono anche in Perù, dove la creazione di un consorzio di produttori di camelidi sudamericani permette a tanti pastori andini di poter valorizzare al meglio i loro allevamenti, creare occupazione e contribuire a riequilibrare le filiere produttive globali nel settore tessile.

La nuova legge quindi pone l’attenzione sull’intero processo produttivo, proprio per far emergere, prevenire e mitigare gli effetti negativi delle attività delle imprese sulle persone e sull’ambiente. La mappatura dell’intera catena di valore e il costante monitoraggio anche da parte di autorità esterne preposte, dovrebbe garantire quindi il rispetto dei diritti umani e rendere chiare le relazioni commerciali delle imprese, oltre che verificare l’attività di eventuali fornitori, subappaltatori o imprese partecipate incluse all’interno della catena di valore.

La legge, tuttavia, non agirà solo sulla dovuta diligenza e responsabilità delle imprese ma richiederà agli Stati Membri un ruolo attivo attraverso un regime di responsabilità civile che permetterà alle aziende di essere così ritenute responsabili di azioni e atti negativi contro le persone e il pianeta.

Infine, sarà garantito un più facile e ampio accesso a strumenti di tutela e giustizia per le vittime. Per poter garantire un effettivo risarcimento, le imprese saranno ritenute responsabili fino a prova contraria, solo se saranno quindi in grado di dimostrare di aver adottato tutte le misure ragionevoli per limitare i danni.

https://www.rinnovabili.it/ambiente/politiche-ambientali/responsabilita-ambientale- sociale-imprese-ue/

http://www.vita.it/it/article/2021/03/05/leuropa-verso-una-due-diligence-su-ambiente- e-diritti-umani/158571/

https://www.focsiv.it/il-parlamento-europeo-spinge-per-la-dovuta-diligenza-e-la- responsabilita-delle-imprese/

https://www.altalex.com/documents/news/2021/03/30/diritti-umani-dovere-di- diligenza-e-responsabilita-delle-imprese

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20210304IPR99216/rendere-le- imprese-responsabili-per-le-violazioni-dei-diritti-umani-e-ambientali

Condividi l'articolo: