Con le macchine da cucire verso la libertà 

Dal 30 marzo al 1 aprile 2023 Iscos Marche è andata a Tirana nell’ambito del progetto “A modo mio”.

Questa la testimonianza di Vincenzo Russo, Presidente di Iscos.

Siamo andati nel Forum, un centro sociale e culturale in una zona vicino al centro della città. È circondato da case semplici, alcune senza rivestimenti, con i mattoni a vista. Anche gli intercci dei cavi della rete rete elettrica, telefonica e internet sono a vista. 

Con le macchine da cucire verso la libertà: progetto di sartoria per le donne albanesi

Abbiamo voluto vedere come sta andando la sartoria sociale avviata nell’autunno scorso, raccogliere un po’ di documenti per la contabilità e programmare insieme i prossimi passi. Insieme alle donne di FIDA, il forum indipendente delle donne albanesi, stiamo provando infatti ad avviare un percorso che crei lavoro per le donne, le faccia raggiungere l’indipendenza economica e conquistare un po’ di libertà. 

La nostra musa ispiratrice è il Progetto Quid, a cui aspiriamo, che realizza capi di abbigliamento e accessori recuperando le eccedenze di tessuti messi a disposizione da prestigiose aziende della moda e del settore tessile. Nei laboratori del Progetto Quid sono impiegate in particolare le donne, maggiormente a rischio esclusione lavorativa in Italia.

In Albania, per ora, siamo partiti da quattro macchine per cucire, una macchina per ricamare, due sarte bravissime. Tutto questo è stato possibile grazie ai fondi della Chiesa Valdese e del 5 per mille di Iscos Marche. 

Con le macchine da cucire verso la libertà: progetto di sartoria per le donne albanesi

Il laboratorio è in una stanza del Forum e le prime creazioni sono state disposte nella sala comune. Ci sono le fasce per capelli, le magliette, gli abiti, i pantaloni, le borse, i vestiti. 

Con le macchine da cucire verso la libertà: progetto di sartoria per le donne albanesi


Ora dovremo essere bravi a promuovere questi prodotti, farli conoscere e soprattutto far conoscere la storia dietro il logo “A modo mio”, che parte dai motivi tradizionali albanesi per rilanciare l’idea di conquista dei diritti delle donne. 

Per seguire questa avventura imprenditoriale e sociale potete scriverci a info@iscosmarche.it, seguire gli aggiornamenti sul sito del progetto e sul profilo Instagram.  

Il progetto “A modo mio

Il progetto “A modo mio”, ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle donne albanesi a rischio di esclusione socio-economica, attraverso il lavoro, in linea con le politiche nazionali e regionali albanesi che vedono la parità di genere e l’emancipazione femminile come motore di sviluppo della società. 

Nello specifico Iscos Marche vuole offrire opportunità di lavoro e reddito per dieci donne svantaggiate, tra i 20 e i 60 anni, attraverso la formazione professionale in sartoria e l’accompagnamento all’avvio di un’attività di imprenditoria femminile

Con le macchine da cucire verso la libertà: progetto di sartoria per le donne albanesi

Le beneficiarie hanno subito discriminazioni di genere, violenza domestica o sono vittime di tratta e risultano disoccupate e/o con disabilità. Di queste, quattro saranno impiegate direttamente nell’attività di sartoria e le altre accompagnate ad avviare attività di microimprenditoria o nel trovare lavoro in laboratori artigianali. 

Il progetto è co-finanziato dalla Chiesa Valdese attraverso i fondi dell’Otto per Mille.  

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