Deecliq e Peepite: istruzione scolastica per tutti in Senegal!

Nelle scorse settimane sono terminate le attività dei progetti Deecliq e Peepite, promossi da un consorzio guidato da Acra, ong milanese che si occupa di cooperazione internazionale, tutela dei diritti umani e contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, con Iscos,Humanité & Inclusion Afrique Cap Ouest, FSAPH, COSYDEP, Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale dell’Università di Parma.   

Deecliq, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) – Sede di Dakar, è nato con l’obiettivo di favorire l’accesso all’istruzione ai bambini e le bambine con disabilità motoria, visiva e uditiva in Senegal. A beneficiarne, 744 minori, per lo più bambine, di 69 scuole selezionate.  

Le associazioni partner di progetto hanno lavorato, in complementarietà con il Ministero dell’Educazione nazionale, per migliorare l’offerta di educazione inclusiva in Senegal attraverso il perfezionamento della qualità dell’istruzione basata su standard internazionali, il rafforzamento istituzionale e la partecipazione della comunità.  

Secondo l’Unesco, meno del 10% di bambine e bambini con disabilità in Senegal hanno accesso alla scuola pubblica e gratuita. Il Paese è uno tra i più poveri al mondo (170° nel ranking dell’Indice di Sviluppo Umano HDI UNDP, 2021) e per l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) per l’educazione, la scienza e la cultura: “oltre 1 milione e mezzo di bambini, il 47% della popolazione in età scolare, sono privi di istruzione. Una percentuale destinata a crescere se riferita ai minori con disabilità”. 

Poiché i fattori che ostacolano l’inclusività dell’istruzione sono di diversa natura, Deecliq è intervenuto su più livelli:  
 
1. La formazione di funzionari chiave e, grazie a un accompagnamento continuo, sviluppo di un piano d’azione per l’operatività della politica inclusiva nazionale. 
 
2. La mobilitazione delle comunità, delle autorità locali e delle organizzazioni della società civile che, attraverso una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale e azioni di advocacy, ha permesso di combattere i pregiudizi che sono tra le strozzature che impediscono la scolarizzazione dei bambini con disabilità.  

Tra queste attività rientra, nello specifico, la campagna “Apprenons ensemble dans la diversité” (Impariamo insieme nella diversità), grazie alla quale sono state organizzate numerose attività sia nelle città che nelle zone rurali, come carovane, concerti, spettacoli teatrali, performance sportive, spot radiofonici e televisivi, incontri con autorità e famiglie. Dalla campagna sono stati realizzati dei video che hanno l’obiettivo, come raccontato da Acra, di mostrare esempi positivi di inclusione, “per contrastare gli stereotipi sulla disabilità e sensibilizzare le comunità locali affinché l’educazione, l’inclusione e l’integrazione siano un’esigenza comune e condivisa”.  

3. La qualità dell’apprendimento è stata rafforzata attraverso la formazione dei formatori, l’attivazione di un Master in educazione inclusiva e la distribuzione di materiali didattici adattati alle esigenze dei bambini. 

Deecliq è stato affiancato da una seconda azione finanziata dal Principato di Monaco, Peepite: Parents Enseignants et eleves pour l’inclusione de tous à l’ecole, che ha permesso di
1) Attuare strategie  per l’inclusione dei bambini con disabilità nell’ambiente scolastico attraverso l’acquisto e la distribuzione di materiale didattico, l’adattamento ergonomico del materiale scolastico, la creazione di club per bambini nelle scuole, l’istituzione di corsi di recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento, la creazione di un fondo di emergenza per promuovere la scolarizzazione dei bambini con disabilità. 

2) Promuovere un ambiente comunitario favorevole all’inclusione e al monitoraggio dei bambini con disabilità attraverso la creazione di club di madri in ogni villaggio per promuovere l’istruzione inclusiva, l’organizzazione di sessioni di sensibilizzazione sulla registrazione civile dei bambini. 

3) Promuovere le capacità della comunità scolastica nel sostenere l’inclusione dei bambini con disabilità, con particolare attenzione allo sviluppo delle capacità del personale educativo in materia di disabilità e al loro monitoraggio. 

Le attività di marzo 

Il 15 e il 21 marzo, a Kolda e a Dakar, si sono svolti due seminario di restituzione e capitalizzazione delle azioni dei due progetti, organizzati rispettivamente dall’Iscos e da Acra, con la presenza delle autorità statali locali e dei rappresentanti della società civile della regione. 
 
Due momenti di scambio per trarre insegnamenti e ragionare insieme su nuove misure per la continuità dei progetti. 

Sono state presentate le attività, i risultati e gli indicatori del progetto Deecliq e si è cercato di trarre lezioni e misure per migliorare l’attuazione del progetto, potenziando il ruolo degli  stakeholder dell’istruzione inclusiva e garantendo continuità alle azioni messe in campo in questi anni.  

Dal 21 marzo è poi iniziata una campagna di sensibilizzazione sull’educazione inclusiva e lo stato civile presso il dipartimento di Medina Yoro Foulah. A beneficiare delle attività sono stati i villaggi di: Dinguiraye, Abécouta e Medina Yoro Foulah, dove si è parlato di diritto all’istruzione per tutti i bambini e le bambine e del certificato di nascita per tutti i bambini, anche quelli con disabilità. 

Attraverso rappresentazioni teatrali, musica e dibattiti, Iscos ha invece sensibilizzato sull’importanza dello stato civile gli abitanti delle comunità rurali di Sinthian Koundara e Linkéring, del dipartimento di Vélingara (Kolda/Casamance). Un gran numero di persone, infatti, fatica ancora ad avere un certificato di nascita a causa delle registrazioni tardive e della mancanza di consapevolezza sull’importanza del documento.  

I dibattiti hanno sottolineato il perché la registrazione allo stato civile deve essere imperativa, in quanto consente l’identificazione della persona ma contribuisce anche all’ottenimento di documenti amministrativi quali: il certificato di cittadinanzala carta d’identità, la carta Uguaglianza e Opportunità (CEC).  

Come indicato nel documento d’indirizzo di Iscos, l’inclusione sociale e il sostegno alle persone con disabilità sono tra i principali temi d’interesse dell’azione di Iscos. Negli ultimi anni siamo intervenuti a favore dei diritti delle persone con disabilità in diversi contesti geografici attraverso progetti volti all’ampliamento delle competenze di insegnanti, operatori sociali e al miglioramento del contesto sociale soprattutto nel settore della formazione, dell’educazione e dell’inserimento professionale. In Senegal continueremo a portare avanti quanto avviato grazie ai progetti Deecliq e Peepite attraverso una collaborazione con l’UNICEF per far sì che la l’inserimento nelle scuole dei bambini con disabilità continui a crescere e l’inclusione scolastica sia effettiva. 

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