Iscos

Demolitori Navali in India

Il reportage di maggio 2012, racconta il lavoro degli operai dei cantieri navali di demolizione in India. Si tratta di uno dei luoghi di lavoro più pericolosi al mondo, se non il più rischioso. I 70.000 operai lavorano con turni estenuanti, in una situazione di estremo rischio per la loro salute e per l’ambiente, esposti alle polveri e ai residui dell’opera di smantellamento delle navi, che troppo di frequente causa incidenti anche gravi. Iscos sta progettando, insieme ai Sindacati Indiani, un’azione per intervenire a sostegno dei lavoratori, aiutarli a rivendicare i loro diritti e rendere più umano il lavoro che svolgono.

Lavoro dignitoso, migrazioni e sviluppo

Una pubblicazione che offre una panoramica delle migrazioni internazionali, con un approfondimento della situazione italiana e delle sfide poste dall’obiettivo di un lavoro dignitoso per tutti. Oggetto di una particolare attenzione è la relazione tra le migrazioni e le opportunità di miglioramento coordinato e concertato delle condizioni economiche dei paesi di origine e di destinazione delle migrazioni attraverso strategie di cosviluppo. Oltre ad uno strumento di informazione, Iscos Cisl propone alcune raccomandazioni ai responsabili politici per le future decisioni politiche e legislative.

Miglioramento del reddito e della sicurezza alimentare in Mali

Il reportage di aprile 2012, racconta le attività del “Programma di miglioramento del reddito e della sicurezza alimentare delle famiglie contadine attraverso la valorizzazione della produzione della patata nella regione di Sikasso”, per il miglioramento dello stato nutrizionale e della redditività delle comunità rurali più vulnerabili tramite il rafforzamento delle capacità cooperative dei produttori e l’ottimizzazione di produzione, stoccaggio e conservazione del prodotto

Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell'Amazzonia brasiliana

Il reportage di marzo 2012, racconta l’azione “Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell’Amazzonia brasiliana ” attuata da ISCOS nella zona dell’Alto Solimões, Benjamin Constant diretta a migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle comunità, aumentarne gli ingressi economici attraverso la formazione di un polo produttivo che utilizzi le risorse naturali disponibili, nel rispetto dell’ambiente e delle normative internazionali tese alla protezione dell’Amazzonia.

Libertà sindacale in Birmania

Sintesi del nuovo documento di approfondimento disponibile online In Birmania non esiste nessuna libertà sindacale. Pur avendo ratificato la Convenzione 87 sulla libertà sindacale nel 1955, il governo infatti ha proseguito nella violazione della Convenzione, venendo meno ai suoi obblighi di adempimento. L’unico sindacato presente, FTUB (Federation of Trade Unions of Burma), è stato messo …

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Sviluppi in materia di lavoro forzato

I risultati elettoraIi del 7 novembre e la Costituzione del 2008, redatta unilateralmente dalla giunta, garantiscono di fatto al regime un’amnistia in relazione alle violazione dei diritti umani e ai crimini di guerra. L’assenza di uno stato di diritto avallerà, nella pratica, le violazioni delle Convenzioni ILO sul lavoro forzato e sulla libertà di associazione, minando la possibilità di sradicare il lavoro forzato ed eliminare tutte le altre violazioni dei diritti umani. Sintesi della nota della CISL presentata al Gruppo Lavoratori del Consiglio di Amministrazione ILO, novembre 2010.

Safe bridges for migrant workers

Il libro che racconta l’impegno del sindacato per la governance della migrazione: rafforzare i canali legali di migrazione per lavoro tra l’Ucraina e la Moldavia verso l’Italia. Un’iniziativa che ha voluto costruire e sperimentare un modello legale di migrazione per lavoro dall’Ucraina e dalla Moldavia verso l’Italia, con l’obiettivo di tutelare i diritti fondamentali dei lavoratori migranti e contrastare così i fenomeni di traffico illegale e di sfruttamento.